BEHIND THE KEYBOARD: WRECK EVERYONE AND LEAVE? GNEH

La situazione intorno al WWE Universal Championship è alquanto frenetica, divenuta tale in seguito alla conclusione dello spettacolare SummerSlam 2020, alla fine del quale, è sorprendentemente tornato Roman Reigns che, complice la precedente leucemia, la nascita dei figli e la complessa situazione venutasi a creare con la pandemia mondiale di COVID-19; il tutto è, però, avvenuto con un Roman nelle vesti che tutto potevamo fuorché aspettarci, infatti, è arrivato vestendo le vesti di cattivo codardo che, aiutato da Paul Heyman, è ridiventato campione Universale nel giro di una settimana, in un clima abbastanza confusionario, con Reigns che, strategicamente, si è presentato a danze oramai concluse: infatti, dopo la caotica rissa tra Braun Strowman e Bray Wyatt, quest'ultimo ha connesso sull'avversario un Superplex che, dato il peso specifico dei due atleti, ha portato il ring a collassare, con il samoano che ne ha approfittato, uscendo dalla Mandible Claw con un Low Blow e vincendo la contesa dopo aver molteplici volte colpito Braun Strowman con una sedia, l'ha definitivamente schienato, portando a casa il titolo che mai ha perso. Il titolo volutamente provocatorio è dovuto al suo personaggio da cattivo codardo che, seppur voluto in parte dal WWE Universe, viene troppo enfatizzato, portandolo ad essere ipocrita rispetto alla scorsa gimmick da uomo senza paura, il fatto che abbia vinto il titolo in questo modo, però, accresce il proprio status da heel codardo, ponendo precocemente, però, fine al secondo regno da Universal Champion del geniale "THE FIEND" Bray Wyatt. Strowman, invece, beh...è Strowman. La faida col maligno ha funzionato perfettamente e quest'ultimo, grazie al finale "sporco" è uscito senza status ridimensionato dalla perdita del titolo Universale, mentre Reigns ha l'occasione di fare un ottimo regno da heel e, pertanto, ho buone speranze a riguardo.

Detto ciò, ci vediamo settimana prossima con l'appuntamento di BEHIND THE KEYBOARD!