REPORT WWE HELL IN A CELL 2020

25.10.2020

•ROMAN REIGNS VS JEY USO (HELL IN A CELL I QUIT UNIVERSAL CHAMPIONSHIP MATCH) (4/5)- Si comincia col botto e con l'incontro che, a mio parere, ha saputo coinvolgere maggiormente il pubblico, riuscendo a fargli provare impazienza per una rivincita, reazione data anche dall'innovativa stipulazione: un I Quit Match all'interno della gabbia infernale, nella quale Roman entra con il guanto destro d'orato; il match inizia con Jey che dice al cugino che è cambiato e tutto ciò per un titolo, ma Roman lo zittisce subito con uno Shoulder Tackle ed uno Snap Suplex e Roman, con tutta la calma e la freddezza del mondo, domina il cugino sia sul lato fisico che psicologico, prima d'incassare un Enzeguiri Kick ed un pericoloso Tope Suicida che manda il Tribal Chief contro la gabbia, in un episodio ripetuto più volte con Uso che fa ancora pressione sulla psicologia di Roman, autore della prima Spear, dicendo come una Spear non basti e Jey connette una Baseball Slide, controbattuta con un Forearm e la seconda Spear, ma la vittima non si arrende, col carnefice che dice di non voler fare tutto questo, di non voler essere un cattivo ragazzo, di non voler finire il cugino, autore di un Superkick e dell'Uso Splash, ma neanche Roman smette di demordere e c'è il secondo Uso Splash, ma il risultato è sempre il medesimo, con seguenti parole "The head of the table never quits". Lon sfidante introduce una cintura e ci sono cinghiate, su cinghiate, su cinghiate, su altre cinghiate ancora, ma Roman si alza e c'è la terza Spear, con Roman che recupera la cinghia e rifila al cugino colpi lontanamente più forti, causanti le strazianti urla di Jey, colpito per non aver rispettato il proprio capofamiglia, legatosi all'avversario come i due fossero i uno Strap Match ed i due danno vita ad uno scambio di scortesie, culminato con una straziante presa di strangolamento di Jey, che utilizza per far svenire il cugino che, seppur sembra privo di sensi, riprende conoscenza, rifiutando l'ennesima richiesta di resa da parte dell'arbitro, per poi connettere il Super Man Punch e chiudere il cugino nella sua pericolosa Guilliottine Choke, ma Roman ha pietà e lo lascia andare, per forse infierire ulteriormente. Jey ha gli occhi spalancati e la DQ si fa sentire, ma Roman zittisce l'arbitro sotto i disperati occhi di Roman Reigns, spettatore della Drive By dell'assistito, il quale prega il cugino ad arrendersi e, non venendo accontentato, Roman blocca Jey tra i gradoni ed il paletto, colpendo i gradoni con la Drive By e facendo sbattere la testa di Jey contro il paletto. L'arbitro sta per chiamare la fine del match per decisione arbitrale, ma Roman non ci sta e lo spedisce sopra la terza corda, costringendo l'arrivo di altri due arbitri, Adam Pearce, Joey Mercury e Pat Buck, ma Roman non vuole saperne e riporta i gradoni nel quadrato. "Tutto ciò che dovevi fare era arrenderti, tutto ciò che dovevi fare era proclamarmi tuo Capo Tribale!" ed ecco arrivare Jimmy, il quale si mette sopra il corpo esanime del gemello, chiedendo a Roman se sappia chi sta malmenando e Reigns lacrima, non riuscendo neanche a guardare Jimmy negli occhi e sedendosi in preda ad un pianto di pentimento, interrotte dalla Guilliottine Choke, a causa della quale, Jey si arrende per il fratello. VINCITORE: ROMAN REIGNS (RESA). Jey e Jimmy sono i nuovi sgherri di Roman, il tutto sotto gli occhi dei leggendari Afa e Sika. Jey, Jimmy e famiglie non fanno più parte della dinastia samoana.

•JEFF HARDY VS ELIAS (2/5)- Match per il quale non provavo il minimo hype: una storyline che si aggrappa agli specchi, ripescando un innegabile avvenimento di mesi fa, quando Sheamus inscenò un incidente dovuto a guida in stato di ebbrezza con Jeff Hardy, il quale, presumibilmente, investì il menestrello malinconico, ma non ci son mai stati dubbi sull'innocenza del Cavaliere del Vento; ciò nonostante, il match assume fin da subito il tono di una rissa, con Elias che, non avendo come dote principale la capacità sul quadrato, prova più volte a vincere per count out od a connettere manovre più o meno regolari, improntando più volte l'incontro sulle mosse concatenate, prima d'incassare uno Spin kick, seguito dalla sequenza di mosse Comeback (culminata con l'aberrante Standing Splash). Brother Nero a vuoto con la Twist Of Fate e vittima di una SitOut Powerbomb, controbattuta con la Whisper In The Wind e la Twist Of Fate, ma Elias si toglie dal mirino della Swanton Bomb, venendo poi colpito con la chitarra. VINCITORE: ELIAS (SQUALIFICA). Il senso? 

•OTIS VS THE MIZ (MITB CONTRACT) (3,15/5)- Da una parte uno dei migliori e dall'altra uno dei peggiori Mr Money In The Bank della storia, daa una parte The Miz e dall'altra l'attuale detentore della valigetta, Otis, il quale difenderà il proprio contratto per la title shot onnivalente dall'assalto dell'Awesome One, che ha ottenuto l'opportunità di ottenere la valigetta dopo aver corrotto il giudice JBL durante il segmento "Law & Otis". Da sottolineare la nuova ed anche carina theme song di Otis, definitivamente separatosi da Tucker; il match inizia con il dominio di Otis, sfuggito alla Skull Crushing Finale ed al tentativo di School Boy Pin, riuscendo a schivare anche la Baseball Slide, sballottando la Hollywood Star contro il tavolo dei commentatori, prima di rientrare sul quadrato, dove distratto da Morrison, incassa una DDT, incassando gli Yes Kicks all'angolo ed il Discus Punch, da parte di un Miz che tenta anche una Rear Naked Choke su Otis che, in ginocchio, comincia a perdere i sensi, per poi liberarsi da Miz, autore di un poderoso Big Boot. Ci sono i veri Yes Kicks, ma Otis non ci sta e balla, per poi connettere uno Shoulder tackle ed una Flapjack, seguita dal Warm, con Morrison che risparmia all'amico il Caterpillar e Johnny Drip Drip, dopo aver quasi colpito Otis alla testa, viene cacciato da bordo ring ed Otis sembra aver aggiunto al proprio arsenale il Discus Lariat, per poi VENIR TRADITO DA TUCKER che, con un colpo di valigetta alla testa, permette a The Miz di portare a casa la vittoria ed il Money In The Bank Contract. VINCITORE: THE MIZ (SCHIENAMENTO). Tucker ha voltato le spalle all'oramai ex-fratello.

•BAYLEY VS SASHA BANKS (SMACKDOWN WOMEN'S CHAMPIONSHIP HELL IN A CELL MATCH) (4/5)- Three years in the making, tre anni di lavoro che ci hanno portato fino ad oggi, 25 ottobre 2020, all'Hell In A Cell Match tra le due ex-migliori amiche, Sasha Banks e bayley ed il tutto, valevole lo Smackdown Women's Championship: cala la gabbia ed iniziano le presentazioni a cura di Greg Hamilton; prima che il match inizi, Sasha priva Bayley della sua tanto fidata sedia, risultando poi essere l'unica a voler combattere, a discapito di una Bayley approfittatrice dominata e dopo poco chiusa nella Bank Statement, infranta con un morso ai danni di una Boss più volte mandata contro la gabbia, prima di privare Bayley di due kendo sticks e connettendo uno stordente Knee Strike ed, approfittando del tentativo di attacco col tavolo da parte dell'avversaria, manda quest'ultima contro la gabbia grazie al tavolo stesso, utilizzato come rampa di lancio per una meteora contro la gabbia, seguita da una nuova Meteora, stavolta in versione Diving. Sasha si sdraia sul tavolo a bordo ring, evitando un Chair Shot e connettendo una nuova Meteora che, partita dall'apron, porta Bayley ad impattare contro la gabbia, ma l'ex-Huggable One reagisce, prima di essere rimandata contro la struttura con una Head Scissor, seguita da una variante della Meteora con spinta contro i gradoni d'acciaio, usati per issare due kendo sticks con la gabbia, ma così facendo, sarà lei a finirci contro a causa di un Leg Sweep, che le fa riaccusare numerosi dolori al martoriato collo, colpito con un Rocket Launcher con caduta su altri due kendo stick e, recuperatasi, manda Bayley contro la gabbia con la SunSet Bomb, ma il karma si abbatte su di lei, con Bayley che la fa cadere di pieno volto contro la sedia, restituendo il favore, per poi finire violentemente contro la sedia sbattendo la nuca a causa di un Running SunSet Flip, seguita dalla Diving Elbow Drop ed una caduta di piena faccia contro l'impalcatura d'acciaio del ring, dove rivive un momento dell'anno scorso, incassando vari kendo shots mentre è supina sull'apron ring, rispondendo agli attacchi utilizzando un estintore, accecando così la rivale, urlandole "Fot**ti", prima di connettere una Meteora all'angolo della gabbia, oltre a numerosi Knee Strikes, seguiti da dolorosissimi kendo shots ed, in una scena al cardiopalma, le sottrae la sedia, utilizzata come caduta per la Frog Splash, dal quale, nessuna delle due è uscita illesa. Lotta a bordo ring e Bayley connette la No Hugs Just Pain, per poi portare sul ring una scala, sulla quale, fa cadere violentemente l'avversaria con una Flapjack, per poi tentare un'Elbow Drop sulla scala, dove viene fatta cadere con un Bayley-to-Belly, controbattuto con la medesima manovra, pezzo di un violento puzzle raffigurante una rovinata amicizia divenuta aspra rivalità. Bayley prende la sua sedia, usata per la Bank Statement decisiva. Abbiamo una nuova campionessa a Smackdown dopo più di un anno. VINCITRICE: SASHA BANKS (SOTTOMISSIONE).

•BOBBY LASHLEY VS SLAPJACK (UNITED STATES CHAMPIONSHIP)- Entusiasmo rotto dal match di debutto in singolo di Slapjack che, in neanche tre minuti, si arrende all'Hurt Lock. VINCITORE: BOBBY LASHLEY (SCHIENAMENTO). Gli wannabe del Nexus, a fine match, provano ad attaccare Lashley, ma vengono arati malamente da quest'ultimo, per poi venir messi in fuga dal resto dell'Hurt Business. Una parola sola serve per descrivere tutto ciò: EVITABILE.  

•DREW MCINTYRE VS RANDY ORTON (HELL IN A CELL WWE CHAMPIONSHIP) (4,15/5)- Ennesima rivincita titolata concessa da Drew McIntyre a Randy Orton che, esperto dei matches nella diabolica struttura, ha l'opportunità di diventare un 14 volte WWE Champion a discapito dell'inesperto Drew McIntyre che, attaccato alle spalle da un camuffato Randy Orton, riesce a dominare quest'ultimo attorno alla gabbia, coi due che, arrivati perfino al tavolo dei commentatori, riescono finalmente a chiudersi nella gabbia, seppur contro il volere del Legend Killer; il match inizia con un tentativo di RKO ad opera di Orton, fin da subito dominato dalla maggior imponenza del campione in carica, il quale, abbrancatosi lo sfidante, lo manda più volte contro le pareti della gabbia, per poi colpire l'Apex Predator con vari Chair Shots, seguiti da uno sballottamento contro la gabbia ed un colpo alla tesa coi gradoni d'acciaio, lanciati dal lottatore proveniente dal vecchio continente come avessero il peso di una piuma e, confidente nel proprio dominio, McIntyre va per il Claymore Kick, ma tutto ciò che ottiene sono vari Chair Shots ed una sedia a momenti conficcata in bocca, i cui denti vengono da Orton violentemente spinti contro la gabbia, in un momento non consono al tanto odiato TV PG. Momento di violenza rappresentato anche nel frangente successivo, col Legend Killer vittima di un Glasgow Kiss e mandato col volto contro i gradoni, proprio come Drew pochi secondi dopo, grazie alle dita negli occhi ad opera di Orton, vittima di vari blows che tanto sanno di disperazione e, di conseguenza, Randy connette la sua Backbreaker patentata, ma c'è il kickout al conto di 1, con Randy che protesta per avere almeno un conto di 2. Si passa alla psicologia ed i due atleti non risparmiano nemmeno un briciolo d'energia, con Drew che connette in rapida successione la propria sequenza di mosse Comeback, per poi connettere una Neckbreaker in soccorso della fallimentare Future Shock DDT e Randy, in posizione Fireman's Carry sulle spalla dell'avversario, scappa a bordo ring, dove viene schiantato su un tavolo grazie ad un Over Head Belly-to-Belly Suplex, in quello che è un crescendo d'emozioni, con The Viper che va a segno con la Silver Spoon DDT, ma c'è un nuovo kickout al conto di 1, per la disperazione dell'uccisore di leggende che, giunto a bordo ring, prende delle tenaglie con cui riesce a spezzare il lucchetto ed evadere dalla cella, decidendo di tornare nel backstage, ma viene fermato dall'avversario, il quale raggiunge Randy sul tetto della gabbia. I due, giunti sul tetto come nei migliori Hell In A Cell Matches, ci permettono di rivivere un momento che da anni a questa parte era solo un'utopia e danno tutto per tutto, con Drew che domina grazie ad un takedown, per poi tentare di ritornare a terra, venendo raggiunto da Drew che, a metà altezza, viene fatto cadere dritto sul tavolo dei commentatori. Il WWE Champion tossisce sangue e riesce a gattonare, seguito da Orton, il cancello dell'inferno. La Vipera osserva la preda, le gira attorno, ma viene mandata a terra col Claymore Kick, pronto ad essere sferrato per la seconda volta, ma annientato dal veleno della Vopera: 1, 2, 3. Abbiamo un nuovo Campione WWE. VINCITORE: RANDY ORTON (SCHIENAMENTO).

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