REPORT WWE NXT TAKEOVER VENGEANCE DAY
•DAKOTA KAI & RAQUEL
GONZALEZ VS EMBER MOON & SHOTZI BLACKHEART (WOMEN'S DUSTY CLASSIC FINAL)
(3,75/5)- Apriamo la serata della vendetta con lo scontro valevole il proprio
nome scritto sui libri di storia: Raquel Gonzalez & Dakota Kai si
scontreranno con Ember Moon & Shotzi Blackheart per la conquista del
primo Dusty Rhodes Tag Team Classic femminile; il match
inizia con l'assoluto dominio di Raquel Gonzalez su ambo le avversarie, riuscendo a dominare con ampia
semplicità le ben più minute Moon & Blackheart, poi vittima della combo di Side Punt Kick e Spinebuster ad opera di ambo le
avversarie, per poi sfuggire al Corner Facewash e chiudere proprio la Kai in
una Texas Cloverleaf, seguita dalla sua
tipica Senton e da uno Slingshot Splash per mano di Ember, dominante sulla
neozelandese grazie a vari cambi a rapida frequenza, puntando il mirino
immaginario della coppia sulle gambe della ragazza, chiudendola in prese di
sottomissione quali l'Half crab e la Knee Bar, poi ampliata
nell'angolo d'incisione onde evitare hot tag in
favore della texana, colpita all'angolo dalla Moon per evitare nuovamente il
cambio, con la Moon che, andando per un'Ankle Lock, viene mandato contro
il turnbuckle, per poi venir fatta
vittima della sequenza di mosse Comeback della Gonzalez, a segno con varie Fallaway Slams sia sulla Moon che
sulla punker. Dominio delle heels proseguito grazie ad
un'Assisted Diving Clothesline ad opera della Kai, il cui schienamento viene poi infranto
dalla Senton di Shotzi che, tentando un Hurricanana, incassa una poderosa Powerbomb contro le pareti
d'acciaio del CWC, mentre sul ring Ember si
occupa della Kai con una Scoop Slam,
prima d'incassare un Back Dropkick e di una Powerslam, seguito dal Basement Facewash della Kai, sfortunata in due
diverse occasione nel colpirsi con la partner che, rischiando la sconfitta dopo
l'Eclipse, viene salvata dalla
distrazione causata dalla partner, grazie alla quale, sfiora la Chokeslam, salvo venir colpita
con un Diving Dropkick dalla Blackheart. Hot tag da ambo le parti, con Shotzi che connette il Comeback, prima di connettere
un'Avalanche Shinarui, ma è nuovamente la Kai a salvare la
situazione, salvo incassare un Tope Suicida proprio della Blackheart, non riuscita ancora ad
abbattere la Gonzalez, nuovamente salvata
dalla neozelandese, vittima della combo di Electric Chair e Diving Crossbody a bordo ring, prima
dell'arrivo di Raquel, poi colpita con un Half Dropkick e chiusa in una Modified Camel Clutch, ma ecco arrivare per
l'ennesima volta la Kai, a segno con lo Scorpion Kick e con la quasi decisivo
Kairopractor, seguita dall'Assisted GTK, ma la Moon
interviene, salvo pagare le conseguenze, venendo mandata sullo stage, sorte
toccata poi alla Kai, lanciata sulla Blackheart con una Military Press, seguita dalla
decisiva Half Chokeslam. VINCITRICI: DAKOTA KAI
& RAQUEL GONZALEZ (SCHIENAMENTO). La Kai e la
Gonzalez scrivono la storia.
•KUSHIDA VS JOHNNY
GARGANO (NXT NORTH AMERICAN CHAMPIONSHIP) (4/5)- Contesa dall'alto tasso di
tecnicità sarà sicuramente quella coinvolgente il campione Nord American,
Johnny Gargano e lo sfidante, Kushida, pronto a diventare il primo North American Champion proveniente dalla terra
del Sol Levante; nel backstage, durante la camminata di The Way, vediamo Dexter Lumis fare giustizia e
sottrarre a Gargano Austin Theory con del cloroformio, con Johnny Freakin' TakeOver che manda Candice ed Indi a cercare il
ragazzo. Il match inizia immediatamente con una breve Hoverboard Lock, con Kushida che, come spesso
accade, tenta di portare la contesa al tappeto ed orientarla verso le
sottomissioni, chiudendo l'avversario in varie prese dirette per lo più agli
arti, per poi chiudere addirittura la GargaNO Escape e connettere alcuni Forearms, controbattuti con un
fallimentare tentativo di Tope Suicida ed un Basement Superkick, a sua volta, risposto con la combo di Falcon Arrow e Jujigatame, seguita da un Hammerlock Suplex ed un Missile Dropkick diretto proprio al
braccio sinistro di Johnny Wrestling, poi a segno con una dolorosa Neckbreaker con caduta sulla
seconda corda, alla quale, segue un lento e longevo dominio dell'ex-PWG, a segno proprio con l'Arm Kick caratteristico del
nipponico, riuscito nel connettere un Octopus Lock ed a
connettere, proprio come Gargano, una Clothesline a seguito di una serie di roll-ups. I due atleti si rialzano ed il giapponese connette i Back
Stomps e la combo di Snap German Suplex e Basement Roundhouse Kick, alla quale, segue un Bridging Chicken Wing Suplex, prima di riuscire a
neutralizzare la Thunderstruck e connettere l'Arm Bulldog contro il turnbuckle, zona in cui connette
l'Handspring Kick, prima di venir fatto
vittima della pazzesca combinazione di Avalanche Spinning Brainbuster e Tornado DDT, ma il Supernova riesce ad uscire dallo schienamento al conto di 2. Fase di
mosse e contromosse, ma Kushida riesce a connettere una
Fujiwara Armbar ed una Jujigatame, per poi ricadere simultanemente a Johnny dopo una
reciproca Clothesline, per poi scambiarsi, in
ginocchio, una serie di disperati Forearms, seguiti dalla GargaNO Escape del leader di The Way,
chiuso poi nell'Hoverboard Lock, ma ancora niente e
Gargano sferra un Superkick, seguito dalla Dawn Lart, controbattuta con un Chickenwing Buckleplex, seguita dalla combo di
Spanish Fly e Jujigatame, ma Johnny rantola
fuori dal ring, mandando Kushida più volte contro apron e barricate, prima di
tentare a scappare, salvo venir colpito dall'Arm Kick che, seguito dall'Hoverboard Lock, permette al nipponico
di sfiorare il trionfo, tracollato con la Thunderstruck sulla rampa, seguita dalla seconda sul ring, che permette
a Gargano di difendere il titolo di campione Nord Americano. VINCITORE: JOHNNY
GARGANO (SCHIENAMENTO).
•MSK VS GRIZZLED YOUNG
VETERANS (DUSTY RHODES CLASSIC FINAL) (4/5)- Secondo ed ultimo tag team match valevoli il Dusty Rhodes Classic della serata, stavolta
conteso tra gli MSK ed i GYV; il match, iniziato con lo scontro tra Zack Gibson e Nash Carter,
si mostra fin da subito un validissimo confronto di stili, rappresentato
dall'aggressività e l'astuzia dei Grizzled Young Veterans e dalle avventate piroette degli MSK, a segno con la
sequenza di Strikes già vista la scorsa
settimana, culminata col Jumping Double Foot Stomp ed i due Corkscrew Tope Suicidas ad opera di ambo gli ex-Rascalz, con Carter fatto
vittima di una Clothesline ad opera di Gibson, a
segno con una Neckbreaker proprio su Carter,
vittima di uno Spinning Heel Kick da parte di Drake che,
deciso a portare a casa il trofeo solo sfiorato lo scorso anno, tira fuori il
meglio ed il peggio di sé, risultando più partecipe ed aggressivo del solito,
andando a segno con manovre quali il Lariat, per poi trattenere il funambolico avversario all'angolo,
prima di venir colpito con un Suplex e messo al tappeto, per poi approfittare della distrazione
di Drake Wuertz per connettere la combo
di Flatliner e Diving Missile Dropkick, per poi venir fatto
vittima di un Superman Punch ad opera di Wes Lee,
a segno con la rapida sequenza di mosse Comeback di Lee, a segno con uno stupefacente Tope Con Hilo su ambo gli avversari,
per poi connettere un Corkscrew Pele Kick su Gibson, oggetto di
una Facebuster e di un Superkick ad opera di Carter, poi
a segno con una Springboard Cutter. Gli ex-IW vanno per la
Blockbuster/Spinebuster Combo, salvo venir ambo
fatti vittima del Throat Thrust di Gibson, a segno con
un Busaiku Knee in mezz'aria, per poi
connettere la Spinning Brainbuster su Lee che, vittima del
450° Splash di Drake, non demorde
ed esce dallo schienamento prima del fatidico 3. I
britannici vanno per la Doomsday Device, per poi fallire anche
la Ticket To Mayhem ed incassare la
sequenza di Standing Shooting Star Press ed Inverted Frankensteiner, con Drake che, dopo
aver incassato la combo di Senton Bomb e Spiral Tap, non si arrende e
connette una Tope Clothesline, mettendo papabilmente fuori gioco Was Lee, per poi connettere
la combo di Powerbomb e Backstabber su Carter che,
nonostante il dolore, connette in simultanea all'amico un Superkick, per poi chiudere il
match e vincere il torneo grazie alla combo di Spinebuster e Corkscrew Blockbuster. VINCITORI:
MSK (SCHIENAMENTO).
•MERCEDES MARTINEZ VS TONI STORM VS IO SHIRAI (NXT WOMEN'S CHAMPIONSHIP) (3,75/5)- Ancor prima che il match inizi, durante le presentazioni delle atlete, Mercedes Martinez attacca immediatamente Io Shirai, per poi attaccare la Storm e venir fatta vittima di una Meteora ad opera della nipponica, poi a segno con una Flapjack sulla Storm, colpita in seguito un Jumping Double Foot Stomp, al quale, l'australiana risponde con un Big Boot ed una Sliding Clothesline, mentre la Martinez fa sentire nuovamente la propria presenza con uno Swinging Suplex con partenza dall'apron ring sulla Storm, poi vittima di una PopUp Spinebuster, seguita da due dei Three Amigos, interrotti dal Diving Dropkick della Shirai, successivamente a segno con la Meteora all'angolo, risposta dall'ex-NXT UK con una Side Slam ed un Hip Attack che, tentata sulla Martinez, vede quest'ultima precedere l'avversaria con una Spinebuster ed una Camel Clutch, interrotta dalla Crossface di Uo Shirai, a sua volta, chiusa in una Dragon Sleeper, tramutata in Inverted Suplex, risposto con un Tiger Feint Kick ed uno Springboard Missile Dropkick; la Shirai si appresta a connettere l'Asai Moonsault, venendo prima interrotta dalla Storm e poi fatta cadere dalla Martinez, a segno con lo Spider Suplex, che vede la veterana venir fatta vittima di un Diving Double Foot Stomp, poi risposto con una Death Valley Driver contro la barricata, quando arriva la Storm a farsi sentire con una Clothesline. Scontro a bordo ring e la Martinez connette una Snap DDT sulla Storm, insieme a lei, fatta vittima di un Diving Crossbody ad opera della Shirai, volata dall'impalcatura del CWC, ma è ancora Martinez la mattatrice, andando a segno con una serie di Knees sulla Storm, poi colpita con la Fisherman Buster, controbattuta con uno stordente Headbutt e la Storm Zero V2, seguita da un Diving Headbutt, ma lo schienamento viene interrotto dall'Asai Moonsault, decisivo per la vittoria di Io Shirai. VINCITRICE: IO SHIRAI (SCHIENAMENTO).
•PETE DUNNE VS FINN BALOR
(NXT CHAMPIONSHIP) (4,5/5)- Il match più atteso ed importante della serata vede
due trai più pericolosi uomini in tutta la WWE darsi battaglia per l'alloro
massimo del giovane roster giallo-nero, Pete Dunne tenterà l'assalto al
titolo che Balor tiene stretto alla vita
dal 2 settembre; il match inizia con un intenso scambio di sguardi ed intense
fasi iniziali di studio all'insegna delle mosse concatenate, col Bruiserweight che, andando subito per
le Fingerbreakers, viene bloccato dal
Prince, che opta per basiche prese dirette agli arti superiori dell'inglese,
parzialmente dominato dal campione per l'intero primo frangente, riuscendo in
alcuni momenti a liberarsi ed a contrattaccare le manovre dell'avversario che,
grazie a Shoulder Tackles e Side Takedowns, riesce a farsi strada
e non lasciare spazio all'ex-NXT UK Champion, riuscito poi a
riprendersi ed a chiudere il Prince in un Head Scissor. I due si squadrano e continuano a studiarsi l'un l'altro,
con Balor che accusa qualche
acciacco alla mandibola, venendo fatto oggetto delle prime Fingerbreakers e chiuso in una breve Triangle Choke, per poi riuscire ad
evitare una Jujigatame, alla quale, segue una
violenta Arm Breaker, accompagnata dagli
abituali Finger Snaps, poi ripetuti
simultaneamente su indice e mignolo del
campione, sofferente per tutta la seconda parte del match che vede il YxB colpirlo con uno Stomp alla zona intercostale,
prima di venir chiuso in una Modified Figure 4, seguita da varie sottomissioni sempre
indirizzate alle gambe dell'ex-Progress, a segno con l'Ax-Plex, la cui esecuzione
mette a nudo i dolori alle ginocchia di Dunne, a
segno con un Enzeguiri Kick, ma colpito con un Lariat, seguito da una
dolorosissima STF, accompagnata da duri Forearms diretti alla nuca di Dunne,
riuscito ad infrangere la presa con la Finger Snap,
alla quale, segue un violento scambio di Chops,
culminato con un Low Dropkcik di Balor diretto al ginocchio di
Dunne, a segno con gli Stomps al volto del Prince,
vittima della combo di Headbutt e SitOut Powerbomb. Il match assume un
ritmo decisamente alto ed i due ex-ICW, col campione che, dopo aver incassato il Double Stomp alle mani, evita il Roundhouse Kick, connettendo una Backstavver e lo Shotgun Dropkick all'angolo, per poi
vedere il Coup De Grace venir neutralizzato con una Triangle Choke che, nonostante la
probabile perdita di sensi dell'irlandese, non ha valenza dato il rope break, con Dunne che non riesce a far
alzare l'avversario e, tentando la Bitter End, rischia d'incassare la 1916,
venendo poi chiuso nella Crucifixe Choke, infranta con
l'ennesima Fingerbreaker, seguita dalla Bitter
End: 1, 2, NOOO!! L'arbitro si ferma al 2,5 ed il match va ancora avanti, così Dunne va a segno con la combo
di Stomp e Basement Roundhouse Kick, controbattuta con una
DDT, seguita dallo scambio di Enzeguiri e Pelé Kick, ma Dunne, incassando l'Inverted 1916, si ancora alle
dita dell'avversario, venendo privato del paradenti e colpito con un Missile Dropkick, seguito dalla fatale
combo di Coup De Grace e 1916. VINCITORE: PETE DUNNE (SCHIENAMENTO). A fine
match, approfittando dell'aiuto di Lorcan & Burch, Dunne attacca Balor, poi salvato dall'Undisputed Era, con Cole che,
però, rifila un Superkick sia a Balor che ad O'Reilly. Undisputed Era is over.