REPORT WWE NXT TAKEOVER VENGEANCE DAY

14.02.2021

•DAKOTA KAI & RAQUEL GONZALEZ VS EMBER MOON & SHOTZI BLACKHEART (WOMEN'S DUSTY CLASSIC FINAL) (3,75/5)- Apriamo la serata della vendetta con lo scontro valevole il proprio nome scritto sui libri di storia: Raquel Gonzalez & Dakota Kai si scontreranno con Ember Moon & Shotzi Blackheart per la conquista del primo Dusty Rhodes Tag Team Classic femminile; il match inizia con l'assoluto dominio di Raquel Gonzalez su ambo le avversarie, riuscendo a dominare con ampia semplicità le ben più minute Moon & Blackheart, poi vittima della combo di Side Punt Kick e Spinebuster ad opera di ambo le avversarie, per poi sfuggire al Corner Facewash e chiudere proprio la Kai in una Texas Cloverleaf, seguita dalla sua tipica Senton e da uno Slingshot Splash per mano di Ember, dominante sulla neozelandese grazie a vari cambi a rapida frequenza, puntando il mirino immaginario della coppia sulle gambe della ragazza, chiudendola in prese di sottomissione quali l'Half crab e la Knee Bar, poi ampliata nell'angolo d'incisione onde evitare hot tag in favore della texana, colpita all'angolo dalla Moon per evitare nuovamente il cambio, con la Moon che, andando per un'Ankle Lock, viene mandato contro il turnbuckle, per poi venir fatta vittima della sequenza di mosse Comeback della Gonzalez, a segno con varie Fallaway Slams sia sulla Moon che sulla punker. Dominio delle heels proseguito grazie ad un'Assisted Diving Clothesline ad opera della Kai, il cui schienamento viene poi infranto dalla Senton di Shotzi che, tentando un Hurricanana, incassa una poderosa Powerbomb contro le pareti d'acciaio del CWC, mentre sul ring Ember si occupa della Kai con una Scoop Slam, prima d'incassare un Back Dropkick e di una Powerslam, seguito dal Basement Facewash della Kai, sfortunata in due diverse occasione nel colpirsi con la partner che, rischiando la sconfitta dopo l'Eclipse, viene salvata dalla distrazione causata dalla partner, grazie alla quale, sfiora la Chokeslam, salvo venir colpita con un Diving Dropkick dalla Blackheart. Hot tag da ambo le parti, con Shotzi che connette il Comeback, prima di connettere un'Avalanche Shinarui, ma è nuovamente la Kai a salvare la situazione, salvo incassare un Tope Suicida proprio della Blackheart, non riuscita ancora ad abbattere la Gonzalez, nuovamente salvata dalla neozelandese, vittima della combo di Electric Chair e Diving Crossbody a bordo ring, prima dell'arrivo di Raquel, poi colpita con un Half Dropkick e chiusa in una Modified Camel Clutch, ma ecco arrivare per l'ennesima volta la Kai, a segno con lo Scorpion Kick e con la quasi decisivo Kairopractor, seguita dall'Assisted GTK, ma la Moon interviene, salvo pagare le conseguenze, venendo mandata sullo stage, sorte toccata poi alla Kai, lanciata sulla Blackheart con una Military Press, seguita dalla decisiva Half Chokeslam. VINCITRICI: DAKOTA KAI & RAQUEL GONZALEZ (SCHIENAMENTO). La Kai e la Gonzalez scrivono la storia.

•KUSHIDA VS JOHNNY GARGANO (NXT NORTH AMERICAN CHAMPIONSHIP) (4/5)- Contesa dall'alto tasso di tecnicità sarà sicuramente quella coinvolgente il campione Nord American, Johnny Gargano e lo sfidante, Kushida, pronto a diventare il primo North American Champion proveniente dalla terra del Sol Levante; nel backstage, durante la camminata di The Way, vediamo Dexter Lumis fare giustizia e sottrarre a Gargano Austin Theory con del cloroformio, con Johnny Freakin' TakeOver che manda Candice ed Indi a cercare il ragazzo. Il match inizia immediatamente con una breve Hoverboard Lock, con Kushida che, come spesso accade, tenta di portare la contesa al tappeto ed orientarla verso le sottomissioni, chiudendo l'avversario in varie prese dirette per lo più agli arti, per poi chiudere addirittura la GargaNO Escape e connettere alcuni Forearms, controbattuti con un fallimentare tentativo di Tope Suicida ed un Basement Superkick, a sua volta, risposto con la combo di Falcon Arrow e Jujigatame, seguita da un Hammerlock Suplex ed un Missile Dropkick diretto proprio al braccio sinistro di Johnny Wrestling, poi a segno con una dolorosa Neckbreaker con caduta sulla seconda corda, alla quale, segue un lento e longevo dominio dell'ex-PWG, a segno proprio con l'Arm Kick caratteristico del nipponico, riuscito nel connettere un Octopus Lock ed a connettere, proprio come Gargano, una Clothesline a seguito di una serie di roll-ups. I due atleti si rialzano ed il giapponese connette i Back Stomps e la combo di Snap German Suplex e Basement Roundhouse Kick, alla quale, segue un Bridging Chicken Wing Suplex, prima di riuscire a neutralizzare la Thunderstruck e connettere l'Arm Bulldog contro il turnbuckle, zona in cui connette l'Handspring Kick, prima di venir fatto vittima della pazzesca combinazione di Avalanche Spinning Brainbuster e Tornado DDT, ma il Supernova riesce ad uscire dallo schienamento al conto di 2. Fase di mosse e contromosse, ma Kushida riesce a connettere una Fujiwara Armbar ed una Jujigatame, per poi ricadere simultanemente a Johnny dopo una reciproca Clothesline, per poi scambiarsi, in ginocchio, una serie di disperati Forearms, seguiti dalla GargaNO Escape del leader di The Way, chiuso poi nell'Hoverboard Lock, ma ancora niente e Gargano sferra un Superkick, seguito dalla Dawn Lart, controbattuta con un Chickenwing Buckleplex, seguita dalla combo di Spanish Fly e Jujigatame, ma Johnny rantola fuori dal ring, mandando Kushida più volte contro apron e barricate, prima di tentare a scappare, salvo venir colpito dall'Arm Kick che, seguito dall'Hoverboard Lock, permette al nipponico di sfiorare il trionfo, tracollato con la Thunderstruck sulla rampa, seguita dalla seconda sul ring, che permette a Gargano di difendere il titolo di campione Nord Americano. VINCITORE: JOHNNY GARGANO (SCHIENAMENTO).

•MSK VS GRIZZLED YOUNG VETERANS (DUSTY RHODES CLASSIC FINAL) (4/5)- Secondo ed ultimo tag team match valevoli il Dusty Rhodes Classic della serata, stavolta conteso tra gli MSK ed i GYV; il match, iniziato con lo scontro tra Zack Gibson e Nash Carter, si mostra fin da subito un validissimo confronto di stili, rappresentato dall'aggressività e l'astuzia dei Grizzled Young Veterans e dalle avventate piroette degli MSK, a segno con la sequenza di Strikes già vista la scorsa settimana, culminata col Jumping Double Foot Stomp ed i due Corkscrew Tope Suicidas ad opera di ambo gli ex-Rascalz, con Carter fatto vittima di una Clothesline ad opera di Gibson, a segno con una Neckbreaker proprio su Carter, vittima di uno Spinning Heel Kick da parte di Drake che, deciso a portare a casa il trofeo solo sfiorato lo scorso anno, tira fuori il meglio ed il peggio di sé, risultando più partecipe ed aggressivo del solito, andando a segno con manovre quali il Lariat, per poi trattenere il funambolico avversario all'angolo, prima di venir colpito con un Suplex e messo al tappeto, per poi approfittare della distrazione di Drake Wuertz per connettere la combo di Flatliner e Diving Missile Dropkick, per poi venir fatto vittima di un Superman Punch ad opera di Wes Lee, a segno con la rapida sequenza di mosse Comeback di Lee, a segno con uno stupefacente Tope Con Hilo su ambo gli avversari, per poi connettere un Corkscrew Pele Kick su Gibson, oggetto di una Facebuster e di un Superkick ad opera di Carter, poi a segno con una Springboard Cutter. Gli ex-IW vanno per la Blockbuster/Spinebuster Combo, salvo venir ambo fatti vittima del Throat Thrust di Gibson, a segno con un Busaiku Knee in mezz'aria, per poi connettere la Spinning Brainbuster su Lee che, vittima del 450° Splash di Drake, non demorde ed esce dallo schienamento prima del fatidico 3. I britannici vanno per la Doomsday Device, per poi fallire anche la Ticket To Mayhem ed incassare la sequenza di Standing Shooting Star Press ed Inverted Frankensteiner, con Drake che, dopo aver incassato la combo di Senton Bomb e Spiral Tap, non si arrende e connette una Tope Clothesline, mettendo papabilmente fuori gioco Was Lee, per poi connettere la combo di Powerbomb e Backstabber su Carter che, nonostante il dolore, connette in simultanea all'amico un Superkick, per poi chiudere il match e vincere il torneo grazie alla combo di Spinebuster e Corkscrew Blockbuster. VINCITORI: MSK (SCHIENAMENTO).

•MERCEDES MARTINEZ VS TONI STORM VS IO SHIRAI (NXT WOMEN'S CHAMPIONSHIP) (3,75/5)- Ancor prima che il match inizi, durante le presentazioni delle atlete, Mercedes Martinez attacca immediatamente Io Shirai, per poi attaccare la Storm e venir fatta vittima di una Meteora ad opera della nipponica, poi a segno con una Flapjack sulla Storm, colpita in seguito un Jumping Double Foot Stomp, al quale, l'australiana risponde con un Big Boot ed una Sliding Clothesline, mentre la Martinez fa sentire nuovamente la propria presenza con uno Swinging Suplex con partenza dall'apron ring sulla Storm, poi vittima di una PopUp Spinebuster, seguita da due dei Three Amigos, interrotti dal Diving Dropkick della Shirai, successivamente a segno con la Meteora all'angolo, risposta dall'ex-NXT UK con una Side Slam ed un Hip Attack che, tentata sulla Martinez, vede quest'ultima precedere l'avversaria con una Spinebuster ed una Camel Clutch, interrotta dalla Crossface di Uo Shirai, a sua volta, chiusa in una Dragon Sleeper, tramutata in Inverted Suplex, risposto con un Tiger Feint Kick ed uno Springboard Missile Dropkick; la Shirai si appresta a connettere l'Asai Moonsault, venendo prima interrotta dalla Storm e poi fatta cadere dalla Martinez, a segno con lo Spider Suplex, che vede la veterana venir fatta vittima di un Diving Double Foot Stomp, poi risposto con una Death Valley Driver contro la barricata, quando arriva la Storm a farsi sentire con una Clothesline. Scontro a bordo ring e la Martinez connette una Snap DDT sulla Storm, insieme a lei, fatta vittima di un Diving Crossbody ad opera della Shirai, volata dall'impalcatura del CWC, ma è ancora Martinez la mattatrice, andando a segno con una serie di Knees sulla Storm, poi colpita con la Fisherman Buster, controbattuta con uno stordente Headbutt e la Storm Zero V2, seguita da un Diving Headbutt, ma lo schienamento viene interrotto dall'Asai Moonsault, decisivo per la vittoria di Io Shirai. VINCITRICE: IO SHIRAI (SCHIENAMENTO).

 •PETE DUNNE VS FINN BALOR (NXT CHAMPIONSHIP) (4,5/5)- Il match più atteso ed importante della serata vede due trai più pericolosi uomini in tutta la WWE darsi battaglia per l'alloro massimo del giovane roster giallo-nero, Pete Dunne tenterà l'assalto al titolo che Balor tiene stretto alla vita dal 2 settembre; il match inizia con un intenso scambio di sguardi ed intense fasi iniziali di studio all'insegna delle mosse concatenate, col Bruiserweight che, andando subito per le Fingerbreakers, viene bloccato dal Prince, che opta per basiche prese dirette agli arti superiori dell'inglese, parzialmente dominato dal campione per l'intero primo frangente, riuscendo in alcuni momenti a liberarsi ed a contrattaccare le manovre dell'avversario che, grazie a Shoulder Tackles e Side Takedowns, riesce a farsi strada e non lasciare spazio all'ex-NXT UK Champion, riuscito poi a riprendersi ed a chiudere il Prince in un Head Scissor. I due si squadrano e continuano a studiarsi l'un l'altro, con Balor che accusa qualche acciacco alla mandibola, venendo fatto oggetto delle prime Fingerbreakers e chiuso in una breve Triangle Choke, per poi riuscire ad evitare una Jujigatame, alla quale, segue una violenta Arm Breaker, accompagnata dagli abituali Finger Snaps, poi ripetuti simultaneamente su indice e mignolo del campione, sofferente per tutta la seconda parte del match che vede il YxB colpirlo con uno Stomp alla zona intercostale, prima di venir chiuso in una Modified Figure 4, seguita da varie sottomissioni sempre indirizzate alle gambe dell'ex-Progress, a segno con l'Ax-Plex, la cui esecuzione mette a nudo i dolori alle ginocchia di Dunne, a segno con un Enzeguiri Kick, ma colpito con un Lariat, seguito da una dolorosissima STF, accompagnata da duri Forearms diretti alla nuca di Dunne, riuscito ad infrangere la presa con la Finger Snap, alla quale, segue un violento scambio di Chops, culminato con un Low Dropkcik di Balor diretto al ginocchio di Dunne, a segno con gli Stomps al volto del Prince, vittima della combo di Headbutt e SitOut Powerbomb. Il match assume un ritmo decisamente alto ed i due ex-ICW, col campione che, dopo aver incassato il Double Stomp alle mani, evita il Roundhouse Kick, connettendo una Backstavver e lo Shotgun Dropkick all'angolo, per poi vedere il Coup De Grace venir neutralizzato con una Triangle Choke che, nonostante la probabile perdita di sensi dell'irlandese, non ha valenza dato il rope break, con Dunne che non riesce a far alzare l'avversario e, tentando la Bitter End, rischia d'incassare la 1916, venendo poi chiuso nella Crucifixe Choke, infranta con l'ennesima Fingerbreaker, seguita dalla Bitter End: 1, 2, NOOO!! L'arbitro si ferma al 2,5 ed il match va ancora avanti, così Dunne va a segno con la combo di Stomp e Basement Roundhouse Kick, controbattuta con una DDT, seguita dallo scambio di Enzeguiri e Pelé Kick, ma Dunne, incassando l'Inverted 1916, si ancora alle dita dell'avversario, venendo privato del paradenti e colpito con un Missile Dropkick, seguito dalla fatale combo di Coup De Grace e 1916. VINCITORE: PETE DUNNE (SCHIENAMENTO). A fine match, approfittando dell'aiuto di Lorcan & Burch, Dunne attacca Balor, poi salvato dall'Undisputed Era, con Cole che, però, rifila un Superkick sia a Balor che ad O'Reilly. Undisputed Era is over.

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